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Fireweed, il fiore della Rinascita

Fireweed (Epilobium angustifolium) è uno splendido fiore della famiglia delle Onagracee, che cresce nelle zone più fredde dell’emisfero boreale, al di sopra dei 1000 metri di altitudine.

La sua essenza fa parte del repertorio alaskano e condivide con le sue essenze sorelle la qualità di grande potenza e purezza nell’azione energetica. Le essenze alaskane sono limpide come cristalli.

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Fireweed è una pianta dalla fioritura lunga e, in cima ai suoi steli verticali alti a volte più di un metro, si trovano infiorescenze color magenta di forma piramidale, composte da fiori più piccoli che si schiudono uno ad uno, dal basso verso l’alto, evidenziando la corrente di energia che sempre percorre questa fantastica pianta.

Cresce in terreni sassosi, vicino ai detriti o in zone disturbate come i bordi delle strade, ma soprattutto la sua luce rossa e porpora illumina con distese che riempiono lo sguardo i prati e i boschi in cui c’è stato un incendio. Fireweed infatti in inglese significa proprio “Erba del Fuoco” e il suo nome deriva sia dal suo colore che dalla sua predilezione per le terre devastate dalle fiamme. Fireweed è la prima a ripopolarle, portando una sferzata di gioia e di vita dove prima era rimasto il deserto, formando una rete eterica di energia ristoratrice, rinnovando la struttura del terreno e rendendolo capace di attirare la vita di nuove piante.

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Naturalmente, anche la sua essenza floreale ci parla di guarigione profonda e rinascita. Fireweed è una delle grandi essenze a cui ricorrere se si sono subiti traumi, shock e violenze, perché facilita il rilascio del dolore dal nostro corpo e sostiene le nostre capacità di autoguarigione, permettendoci di attrarre energia ristoratrice e curativa da ciò che circonda. E’ un’essenza importante anche se ci si trova in una condizione di ristagno di energia e per coloro che hanno bruciato le energie vitali in una lotta o in un cattivo uso prolungati. Lo scopritore del repertorio alaskano, Steve Johnson, dice a proposito: “Fireweed aiuta queste persone ad uscire da queste abitudini e modalità di comportamento che contribuiscono alla stato di prostrazione, e a rimpiazzarle con una nuova matrice di connessione al regno terreno ed eterico.” (S.Johnson, L’Essenza della Guarigione, p. 77). Steve Johnson aggiunge anche: “E’ un potente catalizzatore della crescita e trasformazione che ci incoraggia a rilasciare qualunque cosa non sia più appropriata o utile nella nostra vita,  così che possiamo creare nuove esperienze liberi dalle limitazioni del passato.”

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Dopo che il fuoco ha devastato tutto, il buono e il cattivo; dove non si trovano che terra arsa e pura cenere spazzate dal vento magnetico della primavera artica, lì spunta Fireweed, come un saluto, come una figlia amata che ritorna e mostra quanta vitalità ancora vi sia sotto le ceneri. A volte sembra incredibile quanto nutrimento sopravviva al dolore, quante risorse sia capace di offrire la nostra grande Madre Terra, dentro e fuori di noi allo stesso modo. Fireweed ci riconnette alla nostra fonte di energia primordiale, risveglia la nostra voglia di vivere e sostiene la nostra profonda, irrinunciabile capacità di rinascere dalle ceneri.

Messaggio: “Apro il mio essere più intimo alla pulizia, alla trasformazione e alla rinascita. Benedico il vecchio e abbraccio il nuovo.” (tratto da L’Essenza della guarigione di S.Johnson)

Indicazioni: traumi, shock, esperienze di dolore, incidenti, ferite, ristagno di energia a qualsiasi livello, scarso “radicamento”, debole connessione verticale tra il regno terreno e quello spirituale, tentare di portare il passato nel futuro.

Chakra stimolati: tutti, dal I al VII.

Formule combinate in cui compare: Soul Support, Fireweed Combo, Purification

Per approfondire:

-S.Johnson, L’Essenza della Guarigione, ed. Bruno Galeazzi, Bassano del Grappa, 2004

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