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Tormalina Nera, la pietra della Purificazione

La Tormalina è un minerale primario che si forma nelle rocce plutoniche, ovvero quelle che solidificano più in profondità sotto alla crosta terreste, intrudendosi nel magma e poi risalendo verso la superficie in un lento viaggio che può durare migliaia di anni, portando con sé il proprio messaggio evolutivo cristallizzato nelle viscere alchemiche della Terra.

Esistono Tormaline di svariati colori (verdi, rosa, marrone, blu, gialle…), poiché la caratteristica delle Tormaline è la struttura, che rimane costante nonostante i componenti chimici possano cambiare, donando alla pietra un colore e proprietà di volta in volta diverse.

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La Tormalina nera, o Sciorlo, di cui ci occuperemo qui, costituisce il 95 percento di tutta la Tormalina finora rinvenuta sul pianeta Terra ed è costituita da sodio e ferro. E’ una pietra nota fin dall’antichità, che i maghi medievali utilizzavano durante gli incantesimi come protezione contro i “demoni della Terra”. Il nome “Sciorlo” deriva dal nome con cui nel Medioevo veniva indicato un paese della Sassonia oggi detto Zschorlau, dove si trovavano miniere di alluminio all’interno delle quali si rinveniva spesso anche questa Tormalina. Per quanto riguarda invece l’etimologia del termine Tormalina, deriva probabilmente dal cingalese turamali (molta della Tormalina in commercio proviene proprio dallo Sri Lanka), che significa “pietra che attira la cenere”. Infatti una delle caratteristiche più interessanti di questa pietra, che si riflette anche sul piano energetico, è la sua capacità di caricarsi elettricamente, sia se riscaldata (piroelettricità) sia se sottoposta a una certa pressione (piezoelettricità), trasformandosi in un magnete.

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Nella tradizione araba questa pietra era ritenuta un simbolo del Sole, in grado di rafforzare il cuore e di proteggere dagli incubi.

In effetti, la Tormalina è un vero e proprio Sole nero, che concentra in sé un potenziale energetico enorme e radiante. Le sue proprietà eterico-fisiche la rendono inoltre una pietra in grado di incanalare le energie negative e inquinanti, non assorbendole ma trasmutandole, creando un vortice energetico che cambia il segno alla forza che lo attraversa. Questo le viene permesso anche grazie alla sua struttura di lunghe striature che corrono perfettamente parallele, incanalando i raggi elettrici della luce che trasformerà immediatamente le vibrazioni più dense in flussi energetici positivi. La Tormalina nera tesse un’intricata rete di luce nella nostra aura, donandoci gioia, forza, pace, e purificandoci dalle interferenze negative, liberandoci dai parassiti energetici, rafforzando il nostro campo aurico e innalzando le sue vibrazioni. Più alta è la frequenza a cui vibriamo, più difficile è per le malattie e i parassiti (sia fisici che eterici!) attaccarci, in quanto queste entità hanno frequenza vibratorie molto basse. La Tormalina nera, aumentando le nostre frequenze, ci dona integrità e protezione, innalzando uno scudo energetico intorno a noi. Ci protegge inoltre anche dalle energie negative che provengono dall’interno di noi stessi (in fin dei conti, tutto ciò che accade accade dentro di noi, non altrove), neutralizzando nevrosi ed emozioni deleterie come collera, risentimento, gelosia e insicurezza.

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La Tormalina nera è utile anche per incanalare l’energia e farla scorrere da un chakra all’altro, e in particolare per radicare alla Terra il chakra della radice, Muladhara. Con il suo nero profondo e luminoso, la Tormalina ci fa sentire sicuri sulla Terra, ci offre protezione e uno spazio sicuro in cui agire, ci fa sentire con pienezza il nostro diritto a esistere. Questa è naturalmente anche una conseguenza del sua rafforzamento delle vibrazione auriche, in quanto un’elevata frequenza vibratoria ci fa sentire più sicuri, limpidi, interi e protetti, liberandoci dall’insicurezza, dalla tensione, dalla titubanza e dalla maldestrezza tipiche di chi non si sente autorizzato a esistere, oppure è vittima di sanguisughe energetiche.

Indossare una Tormalina nera o assumere gocce del suo elisir di gemma ci possono aiutare a purificare il nostro campo energetico da scorie e agenti inquinanti di ogni tipo: psichici, eterici e fisici. Infatti questa pietra fenomenale è anche un’ottima protezione contro i campi elettromagnetici, come quelli per esempio generati dalle apparecchiature elettroniche da cui siamo quasi perennemente circondati.

La Tormalina, grazie alle sue proprietà e alla sua splendida, generosa energia di Sole nero, attrae verso di sé le radiazioni elettromagnetiche e le trasforma. Questo è il suo grande potere: non le assorbe, non le tiene dentro di sé caricandosi di negatività, ma si comporta come un catalizzatore, tramutando le energie, cambiando la loro carica da negativa in positiva! Questa è un proprietà fantastica che tutti noi dovremmo fare nostra e che rende la Tormalina nera una pietra estremamente attuale – non a caso è dagli anni Ottanta che si è iniziato a rinvenire grandi quantità di questa pietra, che affiora dalle viscere di madre Terra proprio in questo momento della nostra evoluzione…

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Sistemando una Tormalina vicino al computer, al modem, al cellulare o a qualunque altra fonte di inquinamento elettromagnetico, possiamo proteggerci dalle radiazioni e contare sul potere trasformante di questa preziosa pietra. Inoltre, la Tormalina è ottima da utilizzare nei rituali di purificazione dei luoghi, durante i quali “risucchia” verso di sé tutti i “demoni” e le energie malefiche presenti in un posto, liberandoli in seguito nell’atmosfera in vortici di energia pulita.

Sistemata ai quattro angoli di una stanza, crea una griglia di purificazione e di protezione.

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Mettere una Tormalina nera sotto al cuscino quando si dorme, oltre a proteggere da eventuali campi elettromagnetici (a questo proposito, ricordo che, visto che il sonno è un momento delicato e importantissimo della nostra vita, durante il quale il nostro corpo si autopulisce e il nostro spirito esce dal corpo fisico per compiere viaggi in astrale, è buona norma dormire in stanze prive di fonti di inquinamento di ogni genere, provvedendo a spegnere ogni dispositivo elettronico presente), provvede a scaricarci di tutte le energie negative accumulate durante la giornata, donandoci sogni limpidi (questo lo dico per esperienza: dormire con una Tormalina mi procura sempre sogni particolarmente chiari, forse per via della protezione che la pietra mi offre contro le intrusioni esterne).

Sul piano meramente fisico, la Tormalina nera è utile come energizzante, come antinfiammatorio e ovviamente per proteggere da qualsiasi tipo di radiazioni.

Utilizzata in cristalloterapia, la Tormalina può effettuare dei veri e propri esorcismi, attirando fuori dal corpo le energie parassitarie che lo abitano, purificando l’aura, ripulendo il campo energetico del cliente e sintonizzandolo su una frequenza vibratoria limpida, compatta, elevata.

Appoggiata sui chakra, la Tormalina nera genera dei vortici di energia trasformativa che mettono in contatto l’interno con l’esterno, liberando le energie contenute nel corpo, sciogliendole, movimentandole, creando un turbine che si fonde con le energie provenienti dal cosmo, attratte verso il chakra dalla Tormalina stessa. Si crea così, grazie alla pietra, un vortice in cui le energie malefiche vengono inevitabilmente trasmutate, risintonizzandosi con le frequenze più alte.

Questa sua caratteristica, rende la Tormalina uno dei costituenti fondamentali dell’orgonite, (http://www.orgonite.info/), un dispositivo in grado di trasformare le energie negative di un ambiente in energie di luce.

Infine, si possono sistemare pezzi di Tormalina nera nei vasi delle piante: questo, oltre a proteggere le piante da parassiti di ogni genere, farà sì che l’energia rigenerante delle piante stesse venga potenziata e meglio diffusa nell’ambiente.

La Tormalina nera è un canale e uno scudo magico, che non lascia penetrare le energie dannose ma le riflette trasformate. E’ un altro grande dono di madre Terra, una pietra di immensa saggezza e potere, come diceva già Bernardo Caesius nel XVII secolo, definendo la Tormalina “simbolo di quella saggezza che rimane luminosa anche di fronte alle vicissitudini del destino”.

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La sua saggezza deriva dalla capacità di trasmutare l’energia, che la rende invincibile e le dona anche una qualità riequilibrante molto potente.

Tra tutte le pietre e i cristalli, la Tormalina nera è, paradossalmente, una di quelli che necessitano di venire puliti e ricaricati meno spesso! Questo perché riesce a tenersi pulita da sé, incanalando le energie ma non trattenendole e sempre trasmutando, esattamente come dovrebbe fare un buon terapeuta! E’ importante e grande la lezione che possiamo apprendere dalla Tormalina nera, questa Maestra scura e luminosa venuta a insegnarci in silenzio e a offrirci la sua protezione quando più ne abbiamo bisogno.

Katrina Raphaell durante una seduta di cristalloterapia

Katrina Raphaell durante una seduta

Secondo la grande esperta di cristalli e terapeuta Katrina Raphaell, la Tormalina è una dei minerali della Nuova Era, materializzato sul pianeta Terra da forme di vita più elevate per favorire la nostra evoluzione. Katrine Rapahell, nel suo libro La luce dei cristalli, dice a proposito della Tormalina nera: “Essa insegnerà ai suoi seguaci come conservare la propria radiosità anche nelle circostanza più sfavorevoli e come mantenere la consapevolezza spirituale vivendo in città inquinate, circondati da gente inconsapevole. Essa condivide i suoi segreti sul modo per piantare nella mente delle persone semi spirituali destinati a sbocciare in germogli di consapevolezza.”

Nel repertorio di essenze alaskane, l’elisir di gemma Black Tourmaline è utile per proteggere dalla tossicità ambientale, per aiutare in caso di jet-lag o in caso di sovraccarichi di energie ambientali. E’ molto utile per le persone ipersensibili o esposte a lungo a televisione, computer, luci fluorescenti e altre fonti di inquinamento. Serve a detossificare in modo equilibrato a livello fisico, emotivo e mentale. Black Tourmaline è “uno strumento di precisione per la liberazione di energia tossica o stagnante trattenuta nei corpi sottili, nel corpo fisico e nell’ambiente; assorbe le energie disarmoniche e le scambia con energia fresca e incontaminata, aiuta a creare lo spazio neutrale necessario prima che possiamo successivamente invocare le energie positive nel nostro ambiente.” (S.Johnson, L’Essenza della Guarigione)

Parole chiave: purificazione, protezione, scudo energetico, radicamento, trasmutazione

Colore: Nero

Chakra stimolato: I

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La Visione della Tormalina nera:

Durante la meditazione con i cristalli, mentre mi trovavo sdraiata a terra supina, ho sistemato una Tormalina nera sul mio plesso solare, circondata da sei pezzi più piccoli di Tormalina rosa grezza, anche chiamata Rubellite, fantastica per movimentare energie ed elevarle alla frequenza del chakra del Cuore.

(Nel resto del corpo avevo: due punte di cristallo di rocca tra le caviglie, una rivolta verso il piede destro una verso il sinistro,; due punte di cristallo di rocca nelle mani, rivolte verso i polsi; un cristallo di rocca biterminato nella zona del VII chakra e una grossa punta di ametista appoggiata sul terzo occhio, rivolta verso il naso, per incanalare le energie cosmiche in entrata nel settimo chakra verso i chakra inferiori. Una volta sistemata, ho fatto passare alcune volte, lentamente e con attenzione, il cristallo che tenevo nella mano destra lungo la mia linea dei chakra, ascoltando i messaggi energetici che arrivavano dal mio corpo e riequilibrando l’energia dove necessario tramite il movimento del cristallo di rocca. Questa sistemazione dei cristalli serve per indurre un flusso di energia pulito in tutti i canali del corpo, connettendosi con le energie cosmiche, ed è ispirata ai preziosi insegnamenti di Katrina Raphaell. Meditando con i cristalli, è possibile percepire un’energia ad altissima frequenza percorrere i nostri corpi, pervadendoli di luce e visioni. Personalmente, benché mediti anche senza l’aiuto dei cristalli, trovo che meditare insieme a questi Maestri sia sempre un’esperienza inaspettata, ricca di sorprese e profondamente rigenerante, soprattutto utile in caso si voglia comunicare con gli Spiriti delle pietre o con altri Spiriti Maestri. I cristalli sono potenti, agiscono quando il loro campo elettromagnetico entra in contatto con la nostra aura e hanno un’efficacia immediata, soprattutto nel riequilibrare le energie dei chakra.)

Una volta entrata in stato meditativo con alcuni profondi respiri, l’effetto della Tormalina nera si è fatto sentire subito. Ma a differenza di come mi accade di solito, non ci sono state, almeno inizialmente, visioni…

Sono tutta nel corpo e i miei sensi sono accesi. Sento una specie di peso sul terzo chakra, proprio dove ho appoggiato le Tormalina. Ma il peso si trasforma in una sensazione di “stappo”, come se qualcosa si fosse sbloccato e ora avesse iniziato a scorrere. Sento la mia energia uscire come un vortice dal mio terzo chakra e fondersi con l’energia che proviene dal Cosmo, che ora è come risucchiata verso di me e si concentra proprio sul terzo chakra. Sopra al mio corpo steso si forma un grande tornado energetico, che ruota su se stesso donandomi una sensazione di piacere, liberazione, armonia. Il mio respiro si fa più ampio, più libero. Dal mio centro partono onde che mi percorrono tutta, formando cerchi concentrici. Nel mio terzo chakra sento splendere un Sole nero luminosissimo, che emette raggi di energia, di luce concentrata.

Vibrazioni ad altissima frequenza mi percorrono, ripulendomi e ricaricandomi. Le sento con forza e chiarezza. La mia energia si purifica e trasmuta, fondendosi con quella del Cosmo, che ora non sembra più provenire dall’esterno ma da dentro di me. Mi dissolvo in questo momento, lasciandomi attraversare dalle onde e fondendomi con esse.

Pulso di Luce. Vibro di Luce. Il centro dell’Universo è nel mio terzo chakra: Manipura.

E’ soltanto a questo punto che arriva un’immagine.

Vedo una magnifica cavalla nera, bellissima e possente, dal manto luminoso, che corre libera al galoppo attraverso una prateria dorata.

Questa cavalla è tutta nell’Adesso, si muove in un continuo presente ad altissima concentrazione. Nell’Adesso lei è intera e libera. E’ energia allo stato puro.

Parte da lei, dalla sua criniera, il vento che agita le foglie luccicanti degli alberi.

Tutta l’energia che permea questo spazio proviene da lei, che pulsa di Vita.

Io sono questa cavalla nera, collegata direttamente con la Fonte di energia primordiale, figlia del Sole, spazio di luce immensa dentro cui vibra tutto l’Universo, e corro al galoppo nella Luce, nessuno mi può fermare perché il movimento nella gioia è la mia stessa natura.

Sono Luce che vibra, il mio centro emette potenti raggi di energia mentre il mio Io limitato si lascia dissolvere…

Grazie Tormalina nera, grazie Maestri per gli insegnamenti che ci offrite.

OM. Shanti, Shanti, Shanti.

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Per approfondire:

-M.Gienger, L’arte di curare con le pietre, ed. Crisalide, Spigno Saturnia, 1997

-S.Johnson, L’Essenza della Guarigione, ed. Bruno Galeazzi, Bassano del Grappa, 2004

-K.Raphaell, La luce dei cristalli, ed. Verdechiaro, Baiso, 2012

-K.Raphaell, La guarigione dei cristalli, ed. Verdechiaro, Baiso, 2013

http://www.energymuse.com/blog/black-tourmaline-must-have-crystals/

http://www.eyeofhorus.biz/stones-crystals/black-tourmaline-schorl-meaning/

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La posizione dell’albero (Vrksasana)

Gli alberi sono antichissimi esseri sapienti, che sostengono il suolo, lo nutrono, lo fanno respirare e lo collegano alle forze cosmiche. Sono il respiro del mondo e canali energetici di comunicazione tra la Terra e il Cielo. Con le loro radici sondano le Terra, massaggiandola e parlando con lei, scambiando nutrimenti; con i rami e le foglie comunicano con il Cosmo, canalizzandone le energie. Inoltre, con il respiro delle loro foglie gli alberi permettono all’uomo la vita sul pianeta, che altrimenti, in assenza di una quantità sufficiente di ossigeno, sarebbe impossibile. Viceversa l’uomo, con l’anidride carbonica prodotta dal suo respiro, dà nutrimento agli alberi.

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La simbiosi tra uomo e alberi non si limita a questo: ci sono mille altri modi, fisici e sottili, in cui le due famiglie si scambiano energie e informazioni.

Nonostante gli alberi siano molto più evoluti e sapienti, l’uomo somiglia in certo modo a loro: anch’egli infatti passa la maggior parte del suo tempo in posizione verticale, profondamente legato alla Terra e proteso verso il Cielo. Anch’egli respira, impiega molti anni prima di raggiungere la maturità sessuale e può vivere a lungo, assistendo a numerosi cicli di stagioni e ai mutamenti della Natura, accumulando saggezza da condividere. Questa somiglianza fa sì che la comunicazione tra uomo e alberi sia non soltanto possibile ma anche molto importante e fonte di gratificazione e di crescita.

Imparare ad ascoltare gli alberi e a parlare con loro è una delle più grandi fonti di ricchezza e gioia. Connettersi agli alberi è un modo efficacissimo per ricaricarsi dell’energia che corre lungo il loro tronco come lungo la nostra colonna vertebrale. Stare in mezzo agli alberi espande il nostro respiro connettendolo al respiro del Mondo.

In Vrksasana (che si legge vrikshasana) “imitiamo” gli alberi, radicando un piede a Terra e allungandoci verso il cielo. Durante l’asana è importante cercare di assumere lo stesso atteggiamento di un albero verso il mondo, “sentirsi” un albero, antico e maestoso, simbolo da sempre di vita e armonia.

Vrksasana, la posizione dell’albero, è un asana molto potente, che aiuta a riallineare tutti i chakra e a riconnettersi con la fonte di energia terrestre e cosmica. In particolare stimola il chakra della radice, Muladhara, aumentando il radicamento e la sicurezza in se stessi e nel proprio diritto a esistere; il chakra del cuore, Anahata, connesso alle emozioni superiori e all’Amore cosmico; il chakra della gola, Vishuddha, legato all’espressione dei talenti.

La posizione non presenta controindicazioni e apporta benefici tonificando l’apparato respiratorio, massaggiando lievemente il cuore, tonificando il sistema nervoso, aumentando la concentrazione e il senso dell’equilibrio, sviluppando la forza delle gambe e delle braccia.

Eseguita in un parco, in un bosco o vicino agli alberi è ancora più efficace.

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L’ASANA

In piedi, a gambe leggermente divaricate, percepire la stabilità del nostro corpo, prestando attenzione alle piante dei piedi e alla sensazione che scaturisce dal loro contatto con il suolo. I piedi sono il nostro ancoraggio e mantenere una posizione dritta e stabile, con i piedi ben piantati a terra e le spalle aperte ci aiuta a respirare meglio e a percepire a livello fisico la nostra autorità, influenzando il modo in cui ci rapportiamo al mondo e agli altri. Controllare che la postura sia corretta: le spalle aperte ma rilassate, il bacino leggermente ruotato in avanti così da non avere tensioni nella zona lombare, le ginocchia morbide ma non flesse. Chiudendo gli occhi, ascoltare la fierezza del proprio corpo, la sua apertura, la sua forza pacata che nasce dal contatto e dal radicamento nella Terra. Immaginare che radici invisibili escano dalle piante dei piedi e penetrino sinuose nella Terra, scambiando energia con lei e collegando il nostro corpo al suo corpo, indissolubilmente.

Accompagnare questa centratura con respiri ampi e profondi.

Dopo qualche minuto, riaprire gli occhi, unire i palmi delle mani davanti al petto nel gesto di preghiera e scaricare il peso del corpo sulla gamba sinistra, spostando il centro di equilibrio. Inspirando, sollevare piano la gamba destra, prima semplicemente appoggiandola alla caviglia sinistra poi, anche aiutandosi con la mano destra, facendo salire il piede fino al ginocchio sinistro e, se ci si riesce fino al perineo, facendo aderire la pianta destra all’interno coscia della gamba sinistra. Cercare di stare dritti il più possibile e di non compensare eventuali squilibri sbilanciando il bacino.

Lentamente, inspirando, sollevare le mani sopra la testa e portarle in alto, nel gesto di saluto al cielo, estendendo la spina dorsale e poi riabbassarle fino a che non si trovino sopra al capo. Spingere i palmi delle mani uno contro l’altro, per rafforzare la braccia. Mantenere le spalle rilassate.

Una volta entrati in posizione, contrarre i glutei e fissare un punto davanti a sé per mantenersi meglio in equilibrio. Immaginare radici che dalla pianta del piede sinistro sprofondano nella Terra e un filo di luce che dal Cielo si collega alla cima del nostro capo, sostenendoci. Immaginare di essere un albero, ancorato alla Terra e teso verso il Cielo. Immobile, tranquillo e sereno spettatore del mondo, canale energetico che collega il basso all’alto, respirando insieme al respiro del cosmo.

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Mantenere la posizione da una decina di respiri calmi a qualche minuto. All’inizio potrebbe risultare difficile mantenere l’equilibrio ma con la pratica sarà sempre più semplice.

Una volta usciti dalla posizione, prestare per qualche istante attenzione alla differente sensazione che ora si prova nelle due gambe. Come si sente la gamba sinistra?

Ripetere secondo le stesse modalità e con gli stessi tempi anche a destra.

OM. Shanti. Shanti. Shanti.

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Letture consigliate:

-Cella G., Il grande libro dello yoga, Rizzoli, Milano 2009

-Hageneder F., Lo spirito degli alberi, Crisalide, Latina 2001

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