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Pietra di Luna, la pietra dell’Intuizione

La Pietra di Luna è conosciuta e considerata magica fin dall’antichità. Si riteneva che questa pietra fosse costituita da raggi lunari solidificati. Nel mobile luccichìo azzurro presente al suo interno, i Romani scorgevano la presenza di una dea. Essi identificavano la Pietra di Luna con Diana, l’Artemide greca, dea dei boschi, degli animali selvaggi, della caccia rituale e della Luna.

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La Pietra di Luna appartiene alla classe dei tettosilicati. E’ un feldspato potassico su cui, a causa della struttura lamellare, la luce incidente si rifrange, determinando i riflessi bianco bluastri, quel barlume azzurro chiaro che compare e scompare a seconda della luce e che tecnicamente è un fenomeno ottico chiamato adularescenza, da Adularia, il nome di una varietà di Pietra di Luna trovata nelle Alpi europee, in Svizzera.

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La Pietra di Luna è un minerale primario idrotermale. Questo significa che si forma nelle viscere alchiemiche della Terra, durante la lenta solidificazione del magma, quando i minerali in esso sospesi precipitano, aggregandosi. In particolare, nel caso della Pietra di Luna così come dell’Amazzonite, della Fluorite e della Kunzite, durante il processo viene coinvolta anche l’acqua, che entra così a far parte della natura più intima della pietra, influenzandone carattere e proprietà.

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Se il progressivo raffreddamento del magma fa scendere la temperatura dell’acqua al di sotto di quella critica (372°C), si può avere la formazione di soluzioni acquose. Al di sopra della temperatura critica l’acqua si trova sempre allo stato gassoso, indipendentemente dal valore della pressione a cui è sottoposta. Ma sotto i 372°C, a certe pressioni elevate, possiamo già trovarla allo stato liquido. E’ allora che le sostanze disciolte nell’acqua, ovviamente più fluida del magma, danno origine a un tipo di minerali chiamati idrotermali (dal greco hydor, acqua, e therme, calore).

La caratteristica del processo litogenetico primario è la cristallizzazione di un liquido. Da una situazione di caos creativo, in cui son presenti tutte le sostanze ma nessuna forma, si va via via strutturando uno schema, una configurazione energetica che darà origine a un’entità particolare, con un determinato colore, una determinata geometria, una determinata frequenza.

Il magma è la matrice dalla quale sorgono tutte le rocce e tutti i minerali e la sua composizione cambia a seconda della regione terrestre.

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Nella formazione dei minerali primari a partire dal magma originario entrano in gioco svariati fattori: pressione, temperatura, spazio e tempo di raffreddamento, composizione del magma, e tutti questi aspetti influenzano le caratteristiche terapeutiche delle pietre a cui danno origine.

I minerali primari, tra cui la Pietra di Luna, sono solitamente pietre speciali per aiutarci a cristallizzare, a dare forma cioè, e a portare fuori il potenziale racchiuso in noi e ci ricordano anche che solo quando le nostre potenzialità riescono a trovare il loro ambito ottimale (metaforicamente calore, pressione, spazio…) possono giungere a manifestarsi adeguatamente.

Le rocce magmatiche e i minerali primari ci aiutano a sviluppare e a dispiegare il nostro potenziale complessivo e favoriscono i processi di apprendimento. Ogni minerale di origine magmatica rappresenta determinate qualità interiori delle quali favorisce lo sviluppo. Allo stesso modo, è in grado di stimolare la consapevolezza psicologica e lo sviluppo di modelli di pensiero e comportamento che contribuiscono alla guarigione.

I minerali primari sono inoltre ottimi promotori del processo di crescita, sostenendoci in tutte quelle situazioni in cui ci troviamo di fronte a cambiamenti radicali, o quando dobbiamo metabolizzare nuove impressioni o esperienze.

Nel caso dei minerali primari idrotermali, oltre a queste caratteristiche, occorre anche tener presente il ruolo svolto dall’acqua, che fa in un certo senso da madrina alle pietre, trasmettendo loro i suoi poteri legati all’inconscio, al femminile, alla memoria e alla trasmissione di informazioni, alla fluidità, alla trasparenza. Non dimentichiamo che l’acqua è una sostanza magica, dalle caratteristiche fisico-chimiche uniche al mondo.

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Il potenziale che la Pietra di Luna aiuta a sviluppare è quello dell’Intuizione, ovvero la capacità di connettere il II e il VI chakra (il terzo occhio), facendo sì che emozioni e consapevolezza si armonizzino, comunicando e lavorando insieme e aprendosi al tempo stesso alla luce che arriva dal VII chakra. La Pietra di Luna aiuta a raggiungere un buon equilibrio emotivo, mettendoci in contatto con le nostre emozioni in maniera delicata, collegata appunto alla consapevolezza. Da questo stato di equilibrio e serena accettazione delle emozioni, possiamo fare quel salto che ci permette di trasmutarle in consapevolezza superiore, e cioè in intuizione, chiamata anche nelle sue forme più evolute chiaroveggenza, sesto senso, psichismo. La Pietra di Luna è collegata anche alla ghiandola pineale (l’epifisi, una ghiandola misteriosa che regola la produzione di melatonina e quindi la nostra sensibilità alla luce e che è strettamente connessa al VII chakra). Può influenzare il mondo dei sogni e delle visioni, essendo un minerale in rapporto con la Luna e quindi le maree, il mare, l’inconscio individuale e collettivo. Stimolando l’intuizione, la Pietra di Luna stimola anche la capacità di fare sogni lucidi o premonitori, nuotando con il corpo astrale nel mare dell’Inconscio. Fin dal passato è stata utilizzata come pietra per potenziare l’attività onirica, oltre che per stimolare la fertilità, regolare il ciclo mestruale e attenuare l’ipersensibilità femminile ad esso legata.

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La Pietra di Luna, proprio come il corpo celeste da cui prende il nome, è un minerale che stimola potentemente alcune qualità del femminile: fertilità, amore, intuizione, sesto senso.

Questo però non significa che non possa tornare molto utile anche agli uomini: infatti, un uomo che ricorre all’aiuto di questa preziosa pietra, potrà integrare meglio il femminile dentro di sé, portando alla luce qualità che, essendo tipicamente yin , sono fondamentali per l’armonioso sviluppo della persona come microcosmo. Aiuta inoltre chi ha un atteggiamento troppo maschile (che si tratti di uomini o di donne) ad accettare il proprio femminino, i sentimenti, le emozioni.

Dormire con una Pietra di Luna sotto al cuscino porta sogni lucidi e visioni. Appoggiare una Pietra di Luna sul VI chakra durante la meditazione aiuta a sviluppare la facoltà intuitive, ovvero la capacità di attingere all’Akasha, di conoscere le cose come stanno, “bypassando” la mente razionale, di sentire la verità di una situazione, di prevedere gli eventi sincronizzandoci con il Cosmo. Indossare abitualmente una Pietra di Luna può inoltre aiutare a stabilizzare il ciclo mestruale, equilibrare il lato emozionale rendendolo più lucido e quindi più focalizzato, stimolare eventualmente la fertilità. Infine, la Pietra di Luna smussa le spigolosità del carattere, favorendo la dolcezza.

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Il potere della Pietra di Luna è massimo durante il plenilunio e vicino al mare.

Per ricaricarla non bisogna esporla ai raggi del Sole ma, naturalmente, a quelli di sua madre, la Luna piena.

Per purificarla è possibile passarla nel fumo di ramoscelli di incenso di salvia bianca oppure tenerla qualche istante sotto a un getto d’acqua (meglio se acqua viva quale quella di un torrente limpido, del mare, di una cascata..), oppure ancora seppellirla nella Terra per un giorno o lasciarla all’aperto in una notte di Luna nuova (questi ultimi due metodi sono particolarmente efficaci se ci si trova in ambienti il più possibile incontaminati e selvaggi, vicini agli elementi).

Nel repertorio di essenze alaskane, è presente l’elisir di gemma ottenuto dalla Pietra di Luna. L’essenza si chiama appunto Moonstone ed è indicata nei casi di sensibilità psichica accresciuta durante le mestruazioni, irritabilità, energia emozionale bloccata e difficoltà a esprimerla in modo chiaro, mancanza di sensibilità e consapevolezza intuitiva, mancanza di dolcezza. Moonstone aiuta a muoversi in un autentico spazio dei sentimenti, ripulisce e fa circolare l’energia nel corpo emozionale, aiuta a completare i cicli emozionali, equilibra ed armonizza la sensitività psichica.

Parole chiave: intuizione, fertilità, psichico, femminile, inconscio, luna, mare

Colore: bianco lattescente

Chakra stimolato: II, VI, VII

nelboscodelladea_pietradilunaLa Visione della Pietra di Luna:

Durante una meditazione con l’aiuto dei cristalli, ho posizionato una Pietra di Luna sul mio terzo occhio (VI chakra) e una sul II chakra. Ho poi chiesto alla Pietra di parlarmi, di comunicarmi la sua visione, e sono rimasta aperta a ciò che sarebbe arrivato, senza aspettative, a occhi chiusi, respirando profondamente e sentendo insieme al respiro l’energia entrare dal mio chakra della corona e percorrere tutta la mia spina dorsale energetica fino a giungere al chakra della radice, per poi diffondersi nelle gambe, nelle braccia, in ogni mia cellula. Questa è la visione che la Pietra di Luna mi ha regalato.

Sono nell’Oceano, le Acque buie e profonde dell’Inconscio. Io sono un corpuscolo, una molecola d’acqua nell’Oceano. Raggi di Luna penetrano nelle acque, mi attraversano, illuminano un mondo di figura intorno a me: forme, vortici, pesci splendenti. Il mio corpo di molecola, attraversato dai raggi lunari, inizia a cambiare. Lo sento trasformarsi: cresce, si gonfia…

Mi risveglio sdraiata sulla sabba i in riva al mare. Ora il mio corpo è un corpo nudo di donna dalla pelle candida. La Luna piena mi illumina, le onde del mare gonfio e calmo lambiscono i miei piedi. La spiaggia su cui mi trovo è piccola, per via dell’alta marea, dalle cui acque nere, poco più in là, spuntano degli scogli. Raggiungo a nuoto lo scoglio più alto e mi ci arrampico. In cima, nella roccia nera c’è una piccola pozza di acqua illuminata dai raggi lunari che le donano riflessi azzurri luminosi… E’ Pietra di Luna liquida. Mi ci specchio. Vedo il volto della Dea, il volto della Luna. Le chiedo “Dove posso trovare la Pietra di Luna solida?”, mi risponde “Nei tuoi sogni. Devi trovarla nei tuoi sogni e portarla nel mondo”.

Bagno un dito nella pozza di Pietra di Luna liquida e ne lascio cadere una goccia in mezzo alle mie sopracciglia, sul terzo occhio.  La goccia diventa una Luna piena splendente in cui posso tuffarmi. Sono pronta per fare sogni lucidi. Sono pronta per il sogno lucido della Vita.

Grazie!

OM. Shanti. Shanti. Shanti.

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Letture consigliate:

-M.Gienger, L’arte di curare con le pietre, Crisalide, Spigno Saturnia 1997

-S.Johnson, L’Essenza della Guarigione, Bruno Galeazzi Editore, Bassano del Grappa 2004

-K.Raphaell, La luce dei cristalli, Verdechiaro, Baiso 2012

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Meditazione dell’acqua cristallina

Questa è una meditazione semplice, rivelatami dai cristalli, che aiuta a rilassare il corpo, a riequilibrare l’energia fluidificando i ristagni e a creare una condizione di vuoto mentale. Il vuoto, aperto e pulito, è il giusto stato in cui accogliere le visioni e le intuizioni che cerchiamo o che vorranno venirci a visitare. Oppure, si può anche rimanere nello stato di vuoto mentale senza visioni, godendosi la beatitudine dell’attimo presente.

Per la meditazione occorrono cinque punte di quarzo ialino, di cui una biterminata (meglio ancora se tabulare, cioè con due facce opposte larghe almeno il doppio delle altre).

Naturalmente la meditazione si può svolgere anche senza l’aiuto dei cristalli, ma con la loro presenza potente e luminosa essi fungono da facilitatori, catalizzatori e compagni.

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Se necessario, si può leggere ad alta voce il testo che segue, registrando la lettura per poi riascoltarla e lasciarsi guidare durante la meditazione.

Sdraiati a pancia in su e, se desideri, sistema un cuscino sottile sotto alla nuca oppure a sostegno delle ginocchia, per evitare tensioni alla schiena. Fa’ in modo di sentirti comoda e a tuo agio. Prima di stenderti, sistema due punte di quarzo ialino in mezzo alle gambe, una di fianco a ciascun piede, con la punta rivolta verso la caviglia. Poi coricati e sistema il quarzo biterminato al centro delle due sopracciglia, sopra al terzo occhio. Gli altri due cristalli stringili uno in ciascuna mano, con le punte rivolte verso i polsi. Tieni le braccia distese lungo i fianchi e le gambe leggermente divaricate.

Ora rilassati. Chiudi gli occhi e respira a fondo. Quando espiri, lasciati andare. Sentiti sostenuta dalla Terra. Ascolta il tuo respiro farsi sempre più profondo. Quando inspiri senti l’addome che si solleva dolcemente e quando espiri senti ogni tensione, ogni stanchezza scivolare via dal tuo corpo e venire accolta dalla Terra.

Rilassati, respira, lascia andare. Ora sei qui e tutto va bene. Sei al sicuro.

Rivolgi l’attenzione al tuo corpo e senti l’energia limpida dei cristalli che dalle caviglie in su  ti attraversa con la sua luce e ripulisce la tua energia, le permette di circolare meglio.

Respira. Lascia andare.

Senti onde di luce bianca delicate ma potenti percorrerti da capo a piedi. La loro vibrazione attraversa ogni tua cellula, armonizzandola, finché tutto il tuo corpo vibra alla stessa frequenza di queste onde di luce. Quando l’energia dei cristalli trova qualche blocco, qualche nodo, lo fluidifica con le sue altissime vibrazioni. Senti l’energia scorrere dentro di te come acqua di un ruscello. Quell’energia sei tu stessa.

La mente si calma e fa spazio, crea un vuoto piacevole, riposante, in cui accogliere le visioni che vorranno venire. Ma per adesso riposa, apriti, lasciati massaggiare dalla luce dei cristalli, potente purificatrice. Lentamente il tuo corpo scioglie ogni tensione e si abbandona a una sottile sensazione di piacere, di benessere.

Sei una tabula rasa. Non pensi a niente, sei uno specchio di luce per il Cosmo. La tua mente è lucida, limpida, silenziosa. Sei acqua.

Sei l’acqua di una fonte cristallina, perfettamente trasparente e pulita. Incontaminata. Puoi assumere qualunque forma e rifletti la luce del Sole. Sotto di te la Roccia. Sei acqua.

Sei acqua in una fonte cristallina. Pronta a ricevere, pronta a imparare.

Terminata la meditazione, si può rimanere nello stato di quiete per qualche tempo, o si può procedere con la meditazione o la visualizzazione successiva.

In ogni caso, una volta concluso, ricorda sempre di ringraziare i cristalli e l’Energia Divina in qualunque forma tu la visualizzi, per l’aiuto prezioso che ti hanno offerto, ricambiandoli con l’amore e gratitudine che sgorgano dal tuo cuore.

Grazie. Ti amo.

OM

Shanti. Shanti. Shanti.

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